Ad inizio 2024 avevo menzionato la possibilità che il 2024 fosse l’anno delle materie prime ed in particolare dei metalli preziosi più noti: oro e argento.
METALLI PREZIOSI – UN INIZIO DIFFICILE.
In realtà le premesse iniziali non sono state le migliori e l’anno dei metalli preziosi è partito in negativo, schiacciato dal nuovo rally di Wall street che ha lanciato i mercati azionari nuovi record. I primi due mesi hanno visto una compressione dell’oro al di sotto dei 2.000 dollari l’oncia e dell’argento fino ai $22.
In questo contesto debole si è inoltre assistito ad un ecatombe dei titoli minerari, in particolare di quelli argentiferi, crollati a minimi storici assoluti o non visti da decenni.
METALLI PREZIOSI – LA CORSA E’ RIPRESA
Da inizio marzo lo scenario è totalmente cambiato ed abbiamo assistito a sei settimane di rally imponente che ha visto salire entrambi i due metalli più noti, sia l’oro che l’argento.
Il metallo giallo è salito da 2.000 a 2.400 dollari l’oncia con un incremento del venti per cento, mentre l’argento di quasi il trenta apprezzandosi da $22 a $28,5 dollari l’oncia.
METALLI PREZIOSI – COSA ALIMENTA IL RIMBALZO
Sicuramente le tensioni internazionali hanno alimentato il corposo e repentino rialzo, ma anche fattori macro economici come la ripresa dell’inflazione ed il rimbalzo di tutte le materie prime in genarle, ad eccezione di quelle agricole.
METALLI PREZIOSI – UN RALLY SENZA FRENI
Il rialzo dei metalli preziosi si è sviluppato malgrado l’apprezzamento del dollaro, passato da 1,10 a 1,06 nei confronti dell’euro e fino a 154 rispetto allo yen giapponese, e l’impennata dei rendimenti obbligazionari con il titolo decennale governativo statunitense (Tbond) salito dal 4% al 4,6% tanto da fare pensare che il rally sia ormai lanciato.
LE PROSPETTIVE PER IL RESTO DELL’ANNO – FOCUS SULL’ARGENTO
Assisteremo a pause e repentini rialzi, sicuramente con un aumento della volatilità. Il metallo meno nobile è sottovalutato e ha potenziali di crescita superiori rispetto al suo gemello più noto.
I TITOLI MINERARI
Quando parliamo di metalli preziosi dobbiamo allargare il focus anche ai titoli minerari, oggetto di vendite indiscriminate nell’ultimo anno. Alcuni di questi titoli hanno effettuato dei recuperi prodigiosi, ma ancora insufficienti a colmare i precedenti crolli. E’ evidente che in caso di prosecuzione del rally dei metalli preziosi i titoli minerari sono destinati a sovra performare i metalli stessi.